Bella atmosfera e gran divertimento alla quindicesima edizione del "Capodanno del vino". Grazie a tutti i bambini che sono intervenuti ai nostri laboratori con i giochi di una volta.
Un po' di storia:
Di solito nella civiltà contadina tra '800 e '900 c'era poco spazio per giocare, dato che i bambini dopo la scuola mattutina nel pomeriggio andavano al lavoro nei campi o in casa. Già l'andare a scuola era un lusso non concesso a tutti.
Per i giocattoli (detti anche "ninnoli", "balocchi" o "bilini") non si spendeva neppure un centesimo, ma quei pochi che si possedevano erano costruiti con le proprie mani con materiali di scarto che si trovavano in casa e nei giardini.
I più fortunati erano i figli di sarte e falegnami, con gli scampoli di stoffa si potevano fare le palle di stracci, cucire bamboline e i loro vestiti; con il legno si potevano preparare carrettini, fucili (che non sparavano!) e fionde.
I giochi che tutti potevano permettersi erano quelli di strada, come nascondino, ruba-bandiera, campana, le piste delle biglie o i tiri di sassolini o tappi di bottiglia.
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I LABORATORI IN PIAZZA a cura di Daniela Franceschelli:
- La palla di stracci
A quel tempo si realizzava cucendo tanti spicchi di stoffa tra loro e si riempiva il sacchettino ottenuto con gli "stracciolini" (straccetti e fili), poi si dava la cucitura finale.
Con la stessa tecnica ma di forma rettangolare si preparavano i cancellini per le lavagne di scuola, questi si riempivano preferibilmente con segatura, ma in mancanza di questa via libera agli stracciolini.
Oggi qui in piazza, non potendo cucire, realizzeremo una pallina chiusa con un nastrino. Abbelliremo il tessuto con una stampa realizzata con foglie e fiori raccolti lungo i fossi e sugli alberi.
- Trotta-trotta cavallino
Un bel cavallo per bambini è quello fatto con un bastone di scopa, ramo di albero o scarto di falegnameria.
La sagoma della testa poteva essere realizzata intagliando del legno sottile, con l'aiuto di un nonno, un babbo o uno zio.
Oggi in piazza noi lo faremo con un bastone di scarto, la testa in cartone spesso e la criniera sarà realizzata con lana di recupero.
PICCOLA MOSTRA DI "BILINI" (così venivano chiamati in Romagna i piccoli giochi dei bambini):
- barchetta fatta con un guscio di noce, mollica di pane, un legnetto e una vela di carta o foglia
- barchetta fatta solo con una foglia di canna raccolta lungo i fossi
- straccetti dipinti con foglie e fiori
- il cicalino realizzato con grosso bottone e un filo resistente
- il gioco degli anelli
- la macchinina di sughero
Barchetta con foglia di canna |
Macchinina fatta con 2 tappi |
Barchetta con mezza noce e una foglia per vela |
Arrivederci al prossimo anno!
Da.